Continua a far discutere la situazione legata alla famiglia nel bosco specie in relazione al possibile ricongiungimento dei figli.
Da una parte Flavio Briatore pronto a prendersi carico delle spese di ristrutturazione della casa della famiglia nel bosco. Dall’altra il sindaco di Palmoli pronto con una nuova proposta che potrebbe essere decisiva al fine del ricongiungimento dei tre figli con i genitori dopo diverse settimane di lontananza. A ‘Mattino 5’, ecco il primo cittadino spiegare le sue intenzioni in merito ad un percorso di scolarizzazione ad hoc per i ragazzi.

Famiglia nel bosco: l’apertura dei genitori per riavere i figli
Potrebbe essere scritta un’importante pagina relativa alla famiglia nel bosco. Nelle prossime ore, infatti, in Corte dell’Appello all’Aquila ci sarà l’udienza decisiva per la famiglia allontanata dalla casa in cui viveva nei boschi di Palmoli (Chieti). Qui verrà deciso il futuro dei tre ragazzi allontanati dai genitori. In questo senso, Nathan e Catherine Trevallion sembrano aver aperto alla possibilità di ricevere aiuti e soprattutto di cambiare, almeno in parte, lo stile della vita dei figli. Tutto pur di potersi ricongiungere con loro.
La proposta educativa del sindaco di Palmoli
In questo discorso rientra anche la proposta del sindaco di Palmoli che ha pensato ad un percorso educativo e di scolarizzazione ad hoc per i tre ragazzi che, secondo quanto si apprende, no nsarebbero a conoscenza neppure dell’alfabeto. “Avrebbero il supporto di una struttura comunale utilizzata per i migranti che vengono inseriti a scuola a metà anno”, ha detto il primo cittadino. “Abbiamo proposto lezioni individuali a casa per dare risposta a una delle criticità evidenziate nell’ordinanza del giudice”, ha continuato ancora Giuseppe Masciulli a ‘Mattino 5’.
Al netto degli attuali passi in avanti, a livello di apertura mentale dei genitori, Masciulli ha commentato: “Se questa apertura ci fosse stata nel corso dell’ultimo anno probabilmente non saremmo arrivati a questo punto”.